Guida Completa Al Percorso Ovodonazione Per Comprendere Ogni Fase Del Processo

Il percorso ovodonazione è una realtà significativa per chi cerca nuove soluzioni nel cammino verso la genitorialità. Attraverso procedure avanzate, offre la possibilità di costruire una famiglia con un approccio rispettoso e personalizzato. Questo percorso, sempre più scelto, combina professionalità e attenzione, garantendo un supporto completo a chi affronta questa scelta con speranza e desiderio.

Guida Completa Al Percorso Ovodonazione Per Comprendere Ogni Fase Del Processo

Cos’è l’ovodonazione

L’ovodonazione è una tecnica di fecondazione assistita che prevede l’utilizzo di ovociti donati da una donna sana e fertile per aiutare un’altra donna a ottenere una gravidanza. La procedura inizia con la stimolazione ovarica della donatrice attraverso terapie ormonali specifiche, seguita dal prelievo degli ovociti in una sala operatoria specializzata. Gli ovuli raccolti vengono successivamente fecondati in laboratorio con il seme del partner della ricevente o di un donatore, creando embrioni che saranno trasferiti nell’utero della donna ricevente. Questo processo richiede un coordinamento preciso tra i cicli mestruali delle due donne e un monitoraggio medico costante per massimizzare le possibilità di successo.

Indicazioni e candidabilità

Le principali indicazioni mediche per l’ovodonazione includono l’insufficienza ovarica prematura, l’età materna avanzata con ridotta qualità ovocitaria, malattie genetiche trasmissibili dalla madre, precedenti fallimenti di fecondazione in vitro con ovociti propri e trattamenti oncologici che hanno compromesso la funzionalità ovarica. Per essere candidate a questo trattamento, le donne riceventi devono sottoporsi a valutazioni mediche complete che includono esami del sangue, ecografie pelviche, elettrocardiogramma e consulto anestesiologico. L’età limite per accedere al trattamento varia tra i centri, ma generalmente non supera i 50 anni. È inoltre necessario che l’utero sia in condizioni adeguate per sostenere una gravidanza e che non esistano controindicazioni mediche significative.

Il ruolo della donatrice

Le donatrici di ovociti sono donne volontarie di età compresa tra i 20 e i 35 anni che decidono di aiutare altre coppie nel loro percorso verso la genitorialità. Prima di essere accettate nel programma, devono superare rigorosi controlli medici e psicologici che includono screening per malattie infettive, valutazioni genetiche, test di personalità e colloqui con psicologi specializzati. La donatrice deve essere in buona salute fisica e mentale, avere un indice di massa corporea normale e non presentare storia personale o familiare di malattie genetiche significative. Durante il ciclo di donazione, si impegna a seguire scrupolosamente la terapia ormonale prescritta e a presentarsi regolarmente ai controlli medici. Il processo richiede circa 2-3 settimane e comporta iniezioni quotidiane di ormoni e frequenti monitoraggi ecografici.

Fasi del percorso ovodonazione

Il percorso di ovodonazione si articola in diverse fasi consecutive che richiedono precisione e coordinamento. La prima fase prevede la selezione e l’abbinamento tra donatrice e ricevente basato su caratteristiche fisiche compatibili. Successivamente inizia la sincronizzazione dei cicli attraverso farmaci che bloccano l’ovulazione naturale di entrambe le donne. La donatrice inizia quindi la stimolazione ovarica controllata mentre la ricevente prepara l’endometrio con estrogeni per renderlo recettivo all’impianto. Il prelievo degli ovociti avviene in day surgery sotto sedazione leggera, seguito immediatamente dalla fecondazione in laboratorio. Gli embrioni vengono coltivati per 3-5 giorni prima del trasferimento nell’utero della ricevente. La fase finale prevede il supporto della fase luteale con progesterone e il test di gravidanza dopo circa due settimane.

Aspetti psicologici ed emotivi

L’ovodonazione comporta un intenso coinvolgimento emotivo per tutte le persone coinvolte nel processo. Le coppie riceventi spesso attraversano fasi di elaborazione del lutto per la perdita della propria fertilità naturale e devono accettare l’idea di utilizzare materiale genetico esterno. È comune sperimentare ansia, stress e preoccupazioni riguardo al legame con il futuro bambino. Il supporto psicologico professionale è fortemente raccomandato per aiutare le coppie a elaborare questi sentimenti e a sviluppare strategie di coping efficaci. Anche le donatrici necessitano di sostegno emotivo per comprendere appieno le implicazioni del loro gesto e per gestire eventuali conflitti interiori. Molti centri offrono servizi di counseling specializzato che accompagnano tutti i protagonisti durante l’intero percorso, fornendo strumenti per affrontare le sfide psicologiche e rafforzare la motivazione verso l’obiettivo comune.


Il percorso di ovodonazione rappresenta un’opportunità preziosa per molte coppie che desiderano realizzare il sogno della genitorialità. Nonostante la complessità tecnica e l’impegno emotivo richiesti, questa procedura offre tassi di successo significativi quando eseguita in centri specializzati con personale qualificato. La comprensione approfondita di ogni fase del processo consente di affrontare il trattamento con maggiore consapevolezza e serenità, massimizzando le possibilità di ottenere il risultato desiderato.

Questo articolo è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un consiglio medico. Si prega di consultare un professionista sanitario qualificato per una guida personalizzata e un trattamento.